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Visita la Chiesa Madre

Scudo di Carlo V fondatore di Carlentini

All'interno della Chiesa Madre, nell'abside di destra vi è la Cappella di Santa Lucia, Patrona della città di Carlentini, le cui decorazioni furono eseguite all'inizio del '900 aspese dei fratelli Luciano e Angelo Beneventano dei Baroni della Corte.

La pala d'altare raffigura Santa Lucia in ginocchio in atto di preghiera dinanzi alla Madonna,ooperaapregevole attribuibileealpittoreecataneseeFrancesco Gramignani. Di particolare risalto è sulla parete di fondo il portale con ai lati due colonne sormontate da un timpano ondeggiante di stile barocco in cima al quale un'aquila regge lo Scudo di Carlo V, fondatore della città.

 

 

All'interno della Cappella è custodito il Simulacro di Santa Lucia, opera di indubbio pregio artistico ma si sconoscono l'autore e l'anno di realizzazione. Esisteva già nel 1621, anno in cui la Santa fu proclamata patrona della città. La struttura che è di materiali semplici come legno, tela, colla e gesso e fu realizzata secondo la tecnica più in uso da artisti ed artigiani nel sei-settecento, è interamente rivestita con lamine d'argento. Il drappeggio del vestito e la corona sono del 1804 e sono opera di Pietro Paolo Aversa.

Del maestro argentiere Giovanni Albergo è la scranna, realizzata nel 1871.

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Simulacro di Santa Lucia
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Reliquiario
Insieme al Simulacro di Santa Lucia è custodito anche il Reliquiario avambraccio d'argento, opera di Bartolomeo Calì realizzato nel 1769, che custodisce un frammento osseo della Santa. E' d'argento anche l'urna, che porta la data del 1767 e le iniziali dell'autore M.V., nella quale viene conservato il Reliquiario.